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Banchini di CasaPound su suolo pubblico a Firenze

18 Novembre 2018

CasaPound sta organizzando banchini di promozione a Firenze, oggi in piazza Strozzi.
A nemmeno un anno dall’approvazione della delibera per la quale ogni richiesta di attività su suolo pubblico deve accompagnarsi ad una dichiarazione esplicita di rispetto dei valori antifascisti e antirazzisti sanciti nella Costituzione quegli stessi valori diventano carta straccia.

Che CasaPound abbia firmato quella dichiarazione non stupisce nessuno, è ovviamente solo l’ultima di una lunghissima serie di sfide sfacciate alle regole e ai valori civili del nostro Paese. Quello che sbalordisce è invece la scelta del Comune di Firenze che, dopo aver votato e reso applicativa la delibera, prende per buona quella firma.
Stiamo parlando di CasaPound, i primi a dire pubblicamente di sé stessi “noi siamo fascisti”. Stiamo parlando di un’organizzazione che ha collezionato centinaia e centinaia fra denunce e arresti per i propri militanti. Stiamo parlando della violenza assassina di Piazza Dalmazia.
Solo qualche giorno fa il Parlamento europeo ha votato una risoluzione sull’aumento della violenza neofascista in Europa. CasaPound è uno dei pochi gruppi citati esplicitamente in quel documento.

Se quella delibera non ferma un’organizzazione del genere allora a cosa serve? Che senso hanno le parole spese dall’amministrazione comunale ogni 25 Aprile, ogni 11 Agosto?
O quella concessione è un errore vergognoso a cui riparare immediatamente o l’amministrazione comunale smentisce sé stessa e si allinea per ignavia a chi erode, giorno dopo giorno, i principi della convivenza civile e le fondamenta valoriali del nostro Paese.

La Segreteria ANPI Firenze

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“Decreto Salvini”: aumento dell’illegalità e della marginalità.

7 Novembre 2018

L’ANPI Provinciale di Firenze aggiunge la propria voce a quella dei comuni che chiedono la sospensione del cosiddetto “Decreto Salvini”, che comprende in un unico testo le materie sicurezza e immigrazione.
Le città di Torino, Bologna e Firenze hanno approvato ordini del giorno in cui si sottolinea la pericolosità degli intenti inclusi in questo decreto che porteranno ad un aumento dell’illegalità e della marginalità. L’intero impianto del decreto ignora il valore, costituzionalmente riconosciuto, dell’accoglienza e spinge l’Italia ai margini del sistema ideale disegnato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Chiediamo con forza che sia dato ascolto a quelle istituzioni e a tutti i cittadini che chiedono una gestione della complessità del fenomeno delle migrazioni umane basata su criteri di razionalità e solidarietà umana.

[la notizia: www.firenzetoday.it/cronaca/immigrazione-sospensione-decreto-salvini.html]

No giustizieri fai da te di CasaPound

2 Agosto 2018

Di nuovo CasaPound tenta a Firenze la carta delle ronde notturne, provando a sostituirsi alle forze dell’ordine, giocando ai paladini di una legalità che sono i primi a disprezzare.

Non sono le ronde di partito a fare la sicurezza. La sicurezza la fanno le famiglie, i singoli cittadini, le associazioni di quartiere, i commercianti, le iniziative e gli spazi comuni vissuti tutti i giorni. Vediamo continuamente sulla cronaca i risultati nefasti di attacchi razzisti di giustizieri, che non devono trovare spazio.
La sicurezza la costruisce l’amministrazione del territorio e la professionalità delle forze dell’ordine, non le improvvisate di un gruppo di neofascisti. Come le ronde sulla tramvia di qualche tempo fa, durate giusto il tempo di farsi due foto e mandarle alla stampa. Non può essere CasaPound a parlare di sicurezza, i cui militanti hanno collezionato negli ultimi anni centinaia e centinaia fra denunce e arresti in tutta Italia. E ancora risuonano gli spari di Piazza Dalmazia.

CasaPound è un corpo estraneo nel quartiere di San Jacopino, il loro misero sgomitare in vista delle prossime elezioni comunali e l’affannosa ricerca di un minuto di celebrità sono però fatti soffiando sul fuoco del senso di insicurezza, sono fatti giocando sulla paura e non fanno che peggiorare la vita quotidiana dei residenti.

L’ANPI è con i cittadini di San Jacopino nel respingere le provocazioni dei neofascisti di CasaPound e chiede che le istituzioni impediscano questo pericoloso fai da te, riportando il tema della sicurezza nell’ambito di una gestione civile e degna di uno stato democratico.

Il presidente del Quartiere 1 Sguanci su Mussolini: parole che lasciano sgomenti

16 Gennaio 2018

Lascia esterrefatti la vicenda di Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere 1.
Le sue parole su Mussolini, infarcite delle sciocchezze tipiche di certa insopportabile superficialità dilagante sui social network, sono indegne di una città come quella di Firenze, che ha pagato più di altre vent’anni di dittatura e il passaggio della guerra voluta dai nazifascisti.
Rappresentare le istituzioni democratiche nate in Italia solo grazie alla sconfitta del fascismo comporta responsabilità, comporta lo schierarsi dalla parte della libertà contro la sua negazione, ovvero il fascismo. Nei giorni in cui il consiglio comunale ha approvato una delibera che vieta spazi a chi minaccia la democrazia, dalla quale attendiamo discenda in tempi rapidissimi una coerente modifica ai regolamenti comunali in materia, non è possibile alcun tentennamento.
Come ANPI provinciale di Firenze chiediamo al sindaco Nardella di prendere una posizione chiara rispetto a quanto accaduto e respingiamo con forza ogni concessione a una storia che è inconciliabile con il vivere civile sancito dalla nostra Costituzione.

Vessillo nazista alla caserma Baldissera di Firenze

3 Dicembre 2017

Chiamarlo un atto vergognoso sarebbe poco. L’esposizione della bandiera neonazista dentro la caserma Baldissera dei carabinieri di Firenze è intollerabile.
Non è solo uno sfregio a uno dei simboli della sicurezza della nostra comunità: l’Arma dei Carabinieri. Ma è anche e soprattutto un colpo al cuore dei valori sui quali si fonda la Repubblica italiana. Parliamo dei valori della Resistenza. Parliamo di tutti quegli uomini e quelle donne che durante la Seconda Guerra Mondiale lottarono per liberare il nostro Paese dalla violenza del nazifascismo. Per dare al nostro Paese le fondamenta su cui costruire la Repubblica.

L’Arma dei Carabinieri ha dato molto alla storia d’Italia e in particolare alla storia della Resistenza. Come non ricordare i tre martiri di Fiesole – Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti – che il 12 agosto del 1944 si consegnarono alle truppe tedesche per salvare dieci ostaggi e subito dopo furono fucilati? Come non ricordare il contributo dato alla Liberazione di Firenze dall’Arma dei Carabinieri?
È per questo che lo sgomento di fronte ad un episodio del genere è più forte.

In un periodo, poi, in cui nella nostra città e in tutta la Toscana l’estrema destra si sta ritagliando spazi sempre più ampi e la risposta delle Istituzioni non è sempre all’altezza della sfida. Quanto dovremo aspettare perché ci si renda conto che l’avanzata del neofascismo anche qui, in una delle città simbolo della Resistenza, della cultura del rispetto e dell’apertura al mondo, sta assumendo dimensioni oltremodo preoccupanti e non può più esser vista come fenomeno marginale, ma combattuta con fermezza?

Ecco perché dobbiamo interrogarci non solo su chi ha esposto quella bandiera, ma anche su chi, prima che divenisse di dominio pubblico, ha visto ed ha taciuto, ha visto e ha lasciato correre.
Deve essere fugata ogni ombra in questa faccenda.
Chiederemo al più presto un incontro al Prefetto di Firenze, Alessio Giuffrida, perché è intollerabile che i membri delle forze dell’ordine non siano pienamente aderenti ai principi e ai valori di quella Costituzione su cui giurano.
Convenendo inoltre con la pronta reazione della ministra Pinotti ci attiveremo per incontrarla sul tema del rispetto dei principi democratici e dei valori costituzionali nell’esercito.

ANPI Firenze
ARCI Firenze
CGIL Firenze

Partigiane e partigiani, i ritratti di Giovanna Gould

12 Novembre 2017

Dodici partigiani toscani, in quindici ritratti fra il 2006 e il 2007. Schizzi realizzati di getto, in pochi minuti, durante riunioni o in altre attività.

Giovanna Gould, dottoressa in lingue e diplomata in pittura e storia dell’arte, ha insegnato arte e lingue in vari paesi (Italia, Seychelles, Zimbabwe, Isole Vergini, Stati Uniti, Liechtenstein). Impegnata anche come ritrattista nei tribunali in quei casi dove le fotocamere non sono ammesse, ha esposto i propri lavori in mostre personali e collettive in vari paesi del mondo. L’ultima a Cadice in Spagna nel maggio 2017.

L’antifascismo in marcia, il 28 ottobre

27 Ottobre 2017

A Firenze presidio ore 10-17 in p.za Dalmazia e p.za Beccaria.

Alle 18, INTOLLERANZE ELEMENTARI: la crescita di razzismi e fascismi – gli anticorpi democratici.
Incontro con la vicepresidente nazionale ANPI presso SMS di Rifredi, via Vittorio Emanuele II, 303.

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Iniziativa di Lealtà-Azione all’Impruneta

2 Settembre 2017

Per il 17 settembre all’Impruneta viene organizzato un evento dell’associazione “I Lupi danno la Zampa”, si tratta di una manifestazione canina intitolata “Io e i miei amici”.

L’associazione “I Lupi danno la Zampa” è una costola dell’organizzazione politica Lealtà – Azione, che si rifà al pensiero di personaggi legati al nazismo e al fascismo.
Fra i loro riferimenti i militanti di Lealtà – Azione indicano Léon Degrelle, politico belga e soldato nelle SS, paladino del nazionalsocialismo. Altro riferimento indicato da Lealtà – Azione è Corneliu Zelea Codreanu, capo e fondatore della Guardia di Ferro, milizia armata rumena nota per violenze ed uccisioni di civili ebrei. Infine l’intellettuale americano Ezra Pound, fiancheggiatore del fascismo fino alla fine della guerra.

È oramai nota la strategia tenuta da alcune sigle dell’estremismo politico di destra: organizzano eventi culturali o benefici tramite associazioni tematiche, con l’evidente obiettivo di ottenere riconoscimento sociale da usare poi in chiave politica.

Ci chiediamo se i militanti de “I Lupi danno la Zampa” abbiano spiegato quali siano i valori che li guidano ai commercianti che hanno concesso sponsorizzazione al loro evento. Sanno i cittadini dell’Impruneta quali siano gli ideali dei militanti di questa associazione che, pur occupandosi di animali domestici, è a tutti gli effetti parte di un’organizzazione politica?

Come ANPI Firenze esprimiamo preoccupazione per i molti segnali di ripresa, a volte palesi e a volte nascosti, delle vecchie idee che portarono l’Italia nel disastro della dittatura.
È necessario che le istituzioni e tutti i cittadini sappiano riconoscere i nomi e le strategie di questi gruppi, anche quando sembrano occuparsi di tutt’altro che di politica.

La segreteria ANPI di Firenze


L’evento in questione: https://www.facebook.com/events/1902389360013228/
La pagina web de “I Lupi danno la zampa”: http://www.lealta-azione.it/le-branche/i-lupi-danno-la-zampa/
“Pensieri e Valori” di Lealtà – Azione: http://www.lealta-azione.it/pensiero/, le tre frasi in neretto sono citazioni rispettivamente di Pound, Degrelle e Codreanu.

L’ANPI Toscana è al fianco di chi pratica il dovere costituzionale ed umano dell’accoglienza

25 Agosto 2017

Della bufera mediatica in cui è stato trascinato don Massimo Biancalani, parroco in Pistoia, travolto dagli insulti per aver offerto una giornata in piscina ai profughi che avevano lavorato ad una festa benefica, se ne sta parlando diffusamente.

All’iniziale messaggio del leader della Lega, che lo additava agli odiatori a cottimo di cui si circonda sui social, si accoda ora Forza Nuova che dichiara di voler “vigilare sulla dottrina del parroco”.

Forza Nuova, che si è più volte distinta per l’intenzione di divenire “vigilantes” e di fatto sostituirsi alle forze dell’ordine in materia di sicurezza, esprime ora la volontà di elevarsi a “vigilantes della fede” dichiarando di voler presenziare alla messa officiata da don Biancalani domenica prossima per “vigilare sull’effettiva dottrina del parroco”.

Le questioni che attengono agli aspetti religiosi non sono materia nostra e sulle quali comunque si è già espresso con fermezza il vescovo della città.
Come ANPI Toscana preme invece sottolineare che gli aiuti umanitari e l’accoglienza sono un dovere costituzionale che tutte le cittadine ed i cittadini democratici sono chiamati a svolgere; qualsiasi scelta esercitata dunque nel rispetto delle regole della Carta Costituzionale e della civile convivenza sono, per nostra cultura politica, oggetto di apprezzamento e rispetto.

25 agosto 2017
Il Comitato Regionale ANPI Toscana.

Celebrazioni RSI presso il Cimitero di Trespiano

8 Agosto 2017

In merito alla prevista pubblica celebrazione dei soldati della Repubblica Sociale Italiana, l’ANPI di Firenze ha scritto a Sindaco, Prefetto e Questore quanto segue:

Alla cortese attenzione del sig. Sindaco, Dario Nardella.

Il giorno 11 agosto, ovvero il giorno in cui la città di Firenze festeggia l’insurrezione contro gli occupanti nazifascisti, avverrà una celebrazione al Cimitero di Trespiano dedicata ai caduti della Repubblica Sociale Italiana.

Fermo restando il dovuto rispetto ai singoli caduti, celebrare pubblicamente quei soldati appunto perché facenti parte della RSI è tutt’altra cosa.
La Repubblica Sociale Italiana si macchiò dei peggiori crimini: dai rastrellamenti di cittadini italiani di religione ebraica o di quei giovani renitenti alla leva che non volevano combattere al fianco di Hitler, per non dire appunto dei tragici giorni di agosto del 1944 in cui i cecchini fascisti sparavano sui civili fiorentini.

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Firenze chiede che le autorità vigilino affinché una manifestazione pubblica del genere non avvenga.
Firenze, città Medaglia d’Oro al Valor Militare per i meriti conquistati durante la guerra di Liberazione, non può assistere inerte all’esaltazione degli uomini e delle idee del fascismo.

In attesa di un suo cortese riscontro le inviamo i nostri saluti.

7 agosto 2017,
La segreteria ANPI Firenze

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