In occasione dell’apertura di una nuova sede di Forza Nuova a Signa.
A distanza di pochi mesi torniamo a manifestare la nostra indignazione per la presenza di una formazione politica di stampo neofascista sul nostro territorio. Riteniamo che di fronte a questo tipo di provocazione la posizione degli antifascisti debba essere chiara ed univoca:
Non vogliamo sentirci soli, non cerchiamo contrapposizioni violente ma abbiamo il dovere di reagire, e lo faremo, con gli strumenti democratici previsti dalla Costituzione nata dalla Resistenza.
Con queste motivazioni invitiamo tutti i cittadini a condividere e a diffondere questo appello che rivolgiamo in primo luogo alle associazioni, ai partiti politici e alle Istituzioni perché ognuno, nell’ambito delle proprie responsabilità, si mobiliti e promuova iniziative per salvaguardare la Memoria, difendere l’attualità e il futuro della nostra comunità.
Con orgoglio vogliamo ricordare che Signa è stata decorata con medaglia d’argento al merito civile per l’impegno della cittadinanza negli anni della ricostruzione, conseguenza delle macerie materiali e morali lasciate dal fascismo.
Signa, 15 ottobre 2016
Il Comitato Direttivo della Sezione ANPI di Signa
In occasione dell’apertura di una nuova sede di Forza Nuova a Signa, con l’annunciato intervento del leader nazionale Roberto Fiore, la Segreteria Provinciale ANPI di Firenze rilancia, con forte preoccupazione, l’appello della Sezione di Signa.
La provincia di Firenze si trova già ad ospitare numerosi gruppi di neofascisti e neonazisti: oltre ai più conosciuti Forza Nuova, CasaPound e Casaggì sono presenti Lealtà – Azione, Generazione Identitaria e Fronte Nazionale.
E non si tratta solo di gruppi politici che si rifanno nel pensiero e nell’azione ai giorni bui della dittatura e agli anni del terrorismo, non solo si tratta di gruppi che continuamente minano il tessuto civile delle nostre città cercando di inserirsi nelle difficoltà del nostro tempo, non solo si tratta di gruppi che portano nelle nostre piazze quella violenza che altrove e anche qui diventa metodo politico. Ma si tratta di una vera e propria rete che si dota di strutture, di luoghi di ritrovo e propaganda, di associazioni collaterali che infiltrano il mondo della scuola, quello del lavoro e anche quello del tempo libero.
Disegnano a tutti gli effetti una società parallela e strisciante, ma di cui dobbiamo saper riconoscere il vero volto, per respingerlo.
Firenze, 15 ottobre 2016
La Segreteria dell’ANPI Provinciale di Firenze